La ricerca in superficie, tra le quattro discipline praticate dalle unità cinofile dell’UCIS, è quella che esalta al massimo il rapporto di fiducia tra uomo e cane.
Si lavora con il proprio cane in un ambiente naturale non abitato, un bosco, una collina, in spazi aperti dove si insegna al cane a lavorare, concentrato sul figurante, in totale indipendenza ed in lontananza.
La ricerca in superficie richiede un forte affiatamento cane-conduttore perchè entrambi devono operare e collaborare lavorando a distanza, spesso senza vedersi, a fidarsi reciprocamente del lavoro svolto sapendo che l’uno lavora per l’altro, sapendo che l’uno è sostegno per l’altro.
Come nelle altre discipline anche nella ricerca in superficie i cani sono soggetti a verifiche periodiche ed esami di abilitazione.
Per raggiungere l’operatività sono necessari lunghi allenamenti anche per il conduttore che deve essere in una forma fisica che gli permetta di seguire il proprio cane negli scenari operativi più vari.
E‘ necessario inoltre un buon senso dell'orientamento per potersi muovere con disinvoltura nei luoghi di ricerca.
Le regole per lavorare in superficie sono: allenare il cane per renderlo capace di lavorare in autonomia e ben focalizzato sull’obbiettivo, avere un controllo del cane sia nel richiamo che nella direzionalità per inviarlo nelle zone da bonificare ottimizzando le energie a disposizione, rispettare il cane, rispetto del cane nei confronti del figurante/disperso (il cane non deve toccarlo o, peggio, mordere), dimostrare capacità di lavorare in team con altre unità cinofile senza disturbarsi.
Nulla può essere lasciato al caso. Non deve mai mancare un occhio di riguardo al vento ed alle condizioni meteo che possono agevolare il fiuto cane e permettere una migliore gestione delle sue forze che, come per tutti, non sono infinite.
"VAI VAI VAI" – "AVANTI AVANTI" – “CERCA” ripetuto o magari urlato. Così ogni condutture trova le parole più adatte per motivare il proprio cane, ma tutti consapevoli che il cane si allontanerà "PER ME" non "DA ME".
Questo è il vero essere di questi favolosi binomi.