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    Salvataggio in acqua

    Le unità cinofile da salvataggio in acqua dell’UCIS operano prevalentemente lungo i litorali marittimi, ma anche presso laghi e fiumi. Operano in accordo ed in collaborazione con la competente Capitaneria di Porto o con gli altri Enti preposti sorvegliando le spiagge ed intervenendo in aiuto delle piccole imbarcazioni in avaria o dei bagnanti in difficoltà. Il conduttore di queste unità cinofile è opportunamente addestrato  a praticare le prime manovre di soccorso e/o rianimazione dell’infortunato.

    Il conduttore è un assistente bagnante brevettato presso Enti riconosciuti a livello nazionale e si qualifica unitamente al proprio cane superando le prove operative Enci.

    Il cane in intervento, su indicazione del suo condutture si tuffa senza esitazione dall’imbarcazione o dalla banchina, segue il proprio conduttore come ausiliario, deve essere in grado di nuotare al suo fianco senza intralciarlo, lo aiuta a raggiungere più velocemente le persone od i natanti in difficoltà ed a riportarli a riva svolgendo un importante lavoro di traino.

    Il cane è un ausiliario estremamente importante in questo tipo di attività di soccorso, ma  non viene mai inviato da solo sulle persone in difficoltà per evitare che queste, prese dal panico, vi si aggrappino maldestramente trascinandolo sott’acqua. E’ sempre il conduttore che, con le tecniche di salvamento, mette in sicurezza chi è in difficoltà.

    Il cane, una volta a riva o in posizione di sicurezza, sta diligentemente fermo vicino al suo partner quando questi deve operare le manovre di primo soccorso.

    il cane viene addestrato per operare anche in completa autonomia quando deve portare una cima ad un natante in avaria al largo, o trainarlo a riva afferrando la cima in bocca.

    Il suo addestramento prevede un’ottima socializzazione ed un totale affiatamento con il suo conduttore perché, oltre a quanto viene richiesto a tutti i cani da soccorso delle altre specialità, dovrà riuscire a sopportare lunghi tempi di inattività sulle spiagge affollate che offrono stimoli e disturbi di vario tipo (persone vocianti, bambini che giocano e corrono, ambulanti, altri animali, musica…) ed a nuotare al suo fianco per sostenerlo nelle manovre di salvataggio in acqua.

    L’UCIS, al binomi conduttori-cani dediti al salvataggio in acqua, esige grande impegno nella fase addestrativa richiedendo la frequenza ed il superamento dei corsi propri del volontario di Protezione Civile, con particolare cura delle discipline sanitarie, l’acquisizione del brevetto di assistente bagnante ed un costante  addestramento per mantenere l’efficienza dimostrata all’atto del conseguimento del brevetto Enci di abilitazione.

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